Utilizzato e riammodernato come struttura difensiva, tra XVI e XVII secolo divenne invece una elegante dimora signorile, così come voluto dal conte Michele Antonio di Saluzzo della Manta. In questo periodo vengono costruite le due torri orientali, i giardini e gli altri spazi esterni. 

Ancora nell’Ottocento viene riconosciuto come uno dei più apprezzabili manieri della regione e ulteriormente arricchito di particolari dallo stile neogotico, prima del progressivo abbandono nel corso del XX secolo che ne causa il crollo in alcune parti più antiche.

Oggi vanta ancora particolari di grande valore artistico come, negli interni, i camini cinquecenteschi e lo scalone risalente al secolo successivo. Le pareti in pietra e mattoni presentano affreschi in stile gotico flamboyant. Di gusto barocco è la cappella di Valfrigida, in pianta ottagonale. Anche la cucina, testimonianza dell’ultimo utilizzo come residenza estiva dei conti Barbiellini Amidei, rappresenta una traccia storica rilevante.