MUSEO CASA CAVASSA - SALUZZO

Casa Cavassa è uno degli edifici simbolo del saluzzese. Dimora di Galeazzo e Francesco Cavassa, fu frequentata da intellettuali e personaggi di alto rango. Riportata a fine ‘800 alle atmosfere rinascimentali dal marchese Emanuele Tapparelli d’Azeglio, è oggi interessante museo cittadino.

Orari

Dal 1° marzo al 31 ottobre martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18. Domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 19. Dal 1° novembre al 6 gennaio sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle  18. Chiusure annuali: 25 dicembre, 1° gennaio, dal 7 gennaio al 28 febbraio.

Prima di partire verifica l'apertura contattando i riferimenti indicati.
MUSEO CASA CAVASSA
Via S. Giovanni, 5
Saluzzo

Tel.:

+39 0175 240 006

+39 329 394 0334


Email: musa@itur.it

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Casa Cavassa, dimora di Galeazzo e Francesco Cavassa, in ascesa politica alla Corte dei Marchesi di Saluzzo, è uno degli edifici simbolo del saluzzese. Nel XVI secolo la residenza, frequentata da intellettuali e personaggi di alto rango, è oggetto di importanti interventi decorativi con artisti che si ispirano ai modelli rinascimentali. 

Nel 1883 la casa è trasformata in museo per iniziativa del marchese Emanuele Tapparelli d'Azeglio, diplomatico e collezionista d'arte, che la acquistò e commissionò all’ingegnere torinese Melchiorre Pulciano e al pittore Vittorio Avondo importanti lavori di ristrutturazione. Si recuperò l’aspetto medievale e rinascimentale dell’edificio, ricreando elementi architettonici caratteristici di quell’epoca ed eliminando ciò che era stato realizzato in epoche successive.

Il marchese Tapparelli acquistò sul mercato antiquario oggetti e opere databili al 1400-1500, con l'intento di ricreare l'arredo e l’atmosfera della casa rinascimentale. Nel suo testamento, il marchese destinò Casa Cavassa alla città di Saluzzo con il mobilio e gli oggetti d'arte in essa contenuti affinché fosse utilizzata “per uso di museo o per feste municipali”.  

Ancora oggi si conservano alcune opere che testimoniano il fasto della casa all'inizio del ‘500: sulla facciata principale il portale marmoreo con il portone ligneo, lo stemma e il motto dei Cavassa; inoltre una delle pareti del loggiato conserva gli affreschi a grisaille, opera di Hans Clemer, raffiguranti alcune imprese di Ercole.  

Il percorso museale interno presenta sale con soffitti lignei dipinti e pareti decorate. Tra le opere esposte si possono ricordare la tavola dipinta e dorata della Madonna della misericordia di Hans Clemer ed il coro ligneo tardo gotico proveniente dalla cappella dei Marchesi di Saluzzo a Revello.

SALUZZO E IL MARCHESATO

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