CASTELLI DI LAGNASCO - GIARDINO DELLE ESSENZE

I castelli di Lagnasco sono un capolavoro della storia e dell’arte sospeso tra gotico ed età moderna. La geometria complessa dei fabbricati contrassegna uno degli angoli più suggestivi del paesaggio piemontese, fatto delle fertili terre dell’antico marchesato di Saluzzo. Nella cornice dei castelli si estende il Giardino delle Essenze, uno splendido giardino botanico destinato alla coltivazione di erbe aromatiche e officinali, che ospita diversi percorsi sperimentali multisensoriali accessibili a tutti.

Orari

Da venerdì 4 aprile a domenica 26 ottobre 2025 i castelli sono aperti: venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. 
È possibile richiedere l'apertura straordinaria per visite di gruppo (minimo 15 persone) e di scolaresche, chiamando il numero +39 0171 502 925 (sabato e domenica: +39 0175 46 710), o scrivendo a info@castellidilagnasco.it
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Il Giardino delle Essenze è aperto il sabato dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito. Sono inoltre possibili visite guidate per gruppi e scolaresche, da prenotare scrivendo alla mail: giardino.lagnasco@gmail.com, o contattando il +39 349 331 1672. Maggiori informazioni sulle attività proposte e relative tariffe sul sito

Prima di partire verifica l'apertura contattando i riferimenti indicati.
I CASTELLI DI LAGNASCO
Via Castelli, 1
Lagnasco

Tel.:

+39 0175 46710


Email: info@castellidilagnasco.it
Sito web

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I castelli di Lagnasco sono un complesso castellato che ingloba tre diversi edifici, nati sul finire dell’XI secolo come fortilizio difensivo. Essi diventano la dimora ufficiale della signoria dei Tapparelli. Benedetto I, uomo eclettico e raffinato, trasforma il forte in una residenza delle delizie di grande eleganza e ricercatezza, grazie a un sofisticato rinnovamento architettonico e artistico.

Nel XVI secolo tutto il cuneese e Saluzzo in particolare sono protagoniste di una cultura che innesta, su preesistenze figurative locali, episodi legati al manierismo più avanzato, accanto ad una riscoperta della cultura classica. Il mondo del simbolo, della magia e dell’astrologia si dà così appuntamento nella Sala delle Grottesche, dove mani raffinate come quelle dell’atelier di Pietro Dolce, esprimono un nuovo modo di sentire che pervade la vita creando un filone decorativo che va di pari passo a quello cavalleresco e della tradizione classica. Imperdibili la Sala della Giustizia, con il ricco soffitto a cassettoni, i camini e le mirabili scene classicheggianti, la sala delle Dame con i ricchi fregi e ritratti, le cantine decorate con foglie, tralci e viti.

Gli storici giardini dei Castelli Tapparelli, a sud del maniero con accesso dall’interno del cortile, sono stati riqualificati nel Giardino delle Essenze. Con la collezione di varie piante aromatiche che comprendono gli aromi per la cucina, le essenze interessanti per la cosmesi o per la produzione di liquori, le piante officinali e le piante frutticole, il giardino presenta un forte legame con il territorio, anche in linea con quanto testimoniato dagli affreschi rinascimentali custoditi nella storica dimora. Il percorso sensoriale coinvolge il visitatore in una serie di esperimenti sensoriali e si compone di cinque tappe, ognuna delle quali permette lo svolgimento di un esperimento guidato basato su uno dei cinque sensi al fine di rendere il più possibile coinvolgenti, interattive ed immediate le informazioni fornite dai pannelli e dagli operatori dell’Associazione Naturalmente Interconnessi.

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Cosa

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Esperienze

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