L’antica parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo è considerato il gioiello artistico e architettonico di Verzuolo. L'edificio esisteva nel recinto del borgo antico ai piedi del castello fin dalla metà dell’XI secolo. Al periodo compreso tra l’XI e il XII secolo, risalgono la torre campanaria e la cella alla sua base, decorata con le Storie di San Nicola di Bari. 

A metà del Quattrocento, l’impianto originario è stato trasformato in un’unica navata e a questo periodo risalgono i numerosi affreschi. La chiesa conserva una preziosa serie di cicli di affreschi: le Storie di San Nicola che risalgono al XII secolo, le Storie di Sant’Antonio Abate e la Madonna con Bambino (1510) sull’altare che appartengono al Quattrocento e primo Cinquecento saluzzese, oltre a una serie di varie decorazioni successive del periodo neogotico.

Nel 1819 la sede della parrocchia venne trasferita nella chiesa a valle e da allora l’antica parrocchiale fu abbandonata e utilizzata saltuariamente.