CUNEESE TERRA DEL DESIGN SU QUATTRO RUOTE

Si sa, da decenni la capitale italiana delle automobili è considerata Modena, dove ancora oggi vengono prodotti i bolidi simbolo del lusso del Bel Paese. Ma sapevi che anche il Cuneese è protagonista di una fetta di storia dei motori italiani? Precursori e grandi designer sono nati in questa provincia, e se vuoi avventurarti in tre di queste storie rombanti non ti resta che salire a bordo con noi. Si parte!

Not to be missed

I fratelli Ceirano

Giovanni Bertone

Giorgetto Giugiaro

Passeggiando tra i portici di via Roma, a Cuneo, potresti stupirti nel vedere, all’interno del cortile del municipio, la riproduzione in rame di un'auto storica. Si tratta di una Ceirano del 1903, mezzo che ci riporta agli albori della costruzione automobilistica. I fratelli Ceirano, capitanati dal fratello maggiore Giovanni Battista, lasciano ancora giovanissimi la città per trasferirsi nel capoluogo torinese e iniziare a costruire il primo modello, una “wagonette” del 1901. I fratelli prenderanno negli anni strade diverse, ma lasceranno notevoli innovazioni nella tecnologia dell’epoca. Tra i grandi traguardi raggiunti non indifferente è il trionfo della Itala 35/45 nell’avvincente Raid Pechino-Parigi del 1907, ancora oggi negli annali delle imprese motoristiche di inizio ‘900.

 

Non molto diversi sono gli inizi Giovanni Bertone, monregalese di nascita e torinese di adozione, che ad inizio del XX secolo si trova nel capoluogo piemontese a costruire l’intelaiatura per le carrozzerie di molte case automobilistiche, tra le quali anche la Spa di Matteo Ceirano, fratello di Giovanni Battista. Sarà però il figlio Nuccio, classe 1914, a portare la carrozzeria Bertone a diventare un’eccellenza a livello mondiale, conosciuta per aver firmato modelli mitici come la Lancia Stratos, o la Lamborghini Miura.

 

Era il 1985 quando sugli schermi cinematografici di tutto il mondo Marty McFly e “Doc” provavano il brivido del “Ritorno al Futuro”. Cosa c’entra questo con il Cuneese? Forse allora non sapete che c’è un po’ di Garessio nel film di Robert Zemeckis! La DeLorean, la leggendaria macchina del tempo del film è infatti frutto dell’ingegno del garessino Giorgetto Giugiaro. Il designer di fama mondiale ha negli anni disegnato decine di altri modelli passati alla storia, dalle sportive Maserati fino alle più nazional-popolari Fiat Panda e Punto. Una delle sue opere è però rimasta nelle sue terre: la funicolare di Mondovì che connette le due parti storiche della città. Un’ennesima opera che dà lustro alla penna di Giugiaro e alle sue origini.

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