SENTIERO DEGLI ABISSI

Frabosa Sottana

5,8 km

Suggestivo percorso ad anello di livello E/EE, che ci porta a esplorare l’area dove l’acqua si infiltra negli ambienti carsici sottostanti e genera le grotte. Il sentiero ha inizio da Pian dei Gorghi, sulla strada che conduce al rifugio Balma da Prato Nevoso, e da qui continua lungo la cresta del monte Artesinera e di cima Vuran. Il nome è dovuto a due importanti abissi, Bacardi e Artesinera, che si estendono verticalmente nelle vicinanze della cresta del monte Artesinera, e al salto di 400 m che si spalanca sulle pareti dolomitiche della valle de Rio Sbornina. Come per i sentieri Della Luce 1816 e Dell’Acqua, la cura e la realizzazione sono merito della sezione CAI di Mondovì.

Difficoltà

E/EE

Esposizione

Percorso con tratti esposti in cresta.

Distanza

5,8 km

Tempo di percorso

2h30 circa

Quota di partenza

1700 mt

Quota di arrivo

1700 mt

Dislivello

380 mt

Punto più basso / più alto

Cima Artesinera 1922 m

Stagione

AUTUNNO , ESTATE

Periodo consigliato

Da giugno a ottobre

Tipo di percorso

Ad anello

Target

SPORTIVO

Si segnala che gli itinerari possono prevedere dei tratti in compresenza di traffico veicolare. Le informazioni contenute nei percorsi non impegnano la responsabilità di autori e verificatori dei percorsi stessi.
Percorso con tratti esposti, non intraprendere in caso di nebbia. Sulla cresta non abbandonare la traccia segnata. 

Le tappe

dell'itinerario

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Da Pian dei Gorghi avanziamo in salita lungo la cresta dell’Artesinera, dalla quale ci possiamo affacciare su imponenti salti di roccia, pareti tanto ripide da ricordare le Dolomiti, e a strapiombo sulla valle del Rio Sbornina, che scorre 400 m più in basso. 
Il panorama stesso della cresta è imperdibile, verso l’Alta Val Corsaglia ma anche ammirando i monti circostanti: il monte Fantino, il Mondolè, le Cime Seirasso e della Brignola, il Mongioie - sull'altro lato possiamo invece osservare tutto l’arco alpino. Tra questi in particolare la grandiosa parete del monte Fantino si staglia di fronte a noi con la sua imponente bellezza, dovuta anche alla presenza dei larici fino oltre i 2000m di quota. 

Non distanti dalla cresta dell’Artesinera si aprono due notevoli abissi tra loro collegati, l’abisso Bacardi e l’abisso Artesinera. Il primo, scoperto nel 1982, è profondo 430 m per 5000 m di sviluppo, e si apre direttamente in parete, motivo per cui è impossibile scorgerne l’ingresso. Nelle vicinanze si trova l’abisso dell’Artesinera, la cui scoperta risale al 1955 e ha dato il via a numerosissime esplorazioni successive. Il suo sistema si estende fino a una profondità massima di 350 m per 1000 m di sviluppo.

Proseguiamo il percorso sulla cresta, e una volta oltrepassata la cima Vuran, nell’arco di poco giungiamo al Rifugio Balma. Poco oltre ci possiamo avviare verso il rientro percorrendo la strada del Gavo, e poi scendendo su una sterrata fino alla sella omonima, dopodiché risaliamo verso destra in direzione del Pian dei Gorghi.

Insieme ai due sentieri Dell’Acqua e Della Luce 1816, è stato dedicato a Giorgio Aimo, presidente della sezione CAI di Mondovì dal 2009 al 2015, e poi dal 2021 fino alla morte, avvenuta nel maggio 2023.

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Cosa

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Esperienze

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Dove

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