SENTIERO DELLA LUCE 1816

Frabosa Soprana

5,6 km

Il Sentiero Della Luce 1816 è un percorso ad anello di livello E. “Della Luce”, per il contrasto tra la prima parte molto panoramica sopra il tetto della grotta, e le tenebre che vi regnano, ma anche a simboleggiare la luce che vince sul buio, e le nuove scoperte. 1816 è infatti l’anno in cui sappiamo con certezza che la grotta di Bossea viene individuata. Il sentiero inizia percorrendo in salita un breve tratto posto sopra la sala dell’Orso, vicino al ramo accessibile solo agli speleologi. Il percorso attraversa poi le caratteristiche borgate di Bossea: Revelli, Case Ubbè, Case Pianazzi, Case Becchetti, Case Mundinot, Vinè e Fontane, da cui si aprono magnifiche vedute sulla valle e sulle cime vicine. Come per i sentieri Dell’Acqua e Degli Abissi, la cura e la realizzazione si devono alla sezione CAI di Mondovì.

Difficoltà

E

Distanza

5,6 km

Tempo di percorso

2h30 circa

Quota di partenza

825 mt

Quota di arrivo

825 mt

Dislivello

400 mt

Punto più basso / più alto

borgata Mundinot 1154 m

Stagione

AUTUNNO , ESTATE , PRIMAVERA

Periodo consigliato

da marzo a ottobre

Tipo di percorso

ad anello

Target

SPORTIVO

Si segnala che gli itinerari possono prevedere dei tratti in compresenza di traffico veicolare. Le informazioni contenute nei percorsi non impegnano la responsabilità di autori e verificatori dei percorsi stessi.
Consigliati scarponi da trekking.

Le tappe

dell'itinerario

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Iniziamo il percorso nei pressi della grotta di Bossea, a 300m dal suo ingresso, davanti all’area per picnic lungo la strada che porta a Fontane. Seguiamo innanzitutto le frecce con le indicazioni E08 verso Casera vecchia, per poi attraversare un bosco in salita fino alla borgata Revelli. Da lì percorriamo una mulattiera particolarmente panoramica che ci porta a Case Ubbè, dove con un colpo d’occhio possiamo abbracciare tutta la Valle Corsaglia, dal Pizzo D’Ormea al Bric Conoia, al Mongioie, dall’Alpet a Cima Robert e alla bassa valle. In questo punto passiamo per la prima volta sul tetto della grotta di Bossea (in loco è presente un pannello con le informazioni). Dalla borgata Case Ubbè proseguiamo fino a Stalle Pianazzi, dove attraversiamo una seconda volta l’area soprastante la grotta (vedi pannello informativo), non prima di esserci fermati ad ammirare ancora una volta lo straordinario panorama verso Fontane e l’alta valle.

Proseguiamo il percorso verso Case Becchetti, da cui è possibile fare ritorno alla borgata Revelli, passando dalla Panchina gigante per rientrare a Bossea. Successivamente incontriamo la Fontana Roma, una tipica sorgente che si apre al di sotto di una grandiosa parete di roccia, e attraversiamo imponenti boschi di castagni verso le borgate case Mundinot e Vinè. Dopo aver superato quest’ultima borgata arriviamo sulla strada della Penna, che parte da Prato Nevoso, e la seguiamo fino ad un antico sentiero in direzione Fontane. A quel punto percorriamo la frazione verso il cimitero, dove ci riagganciamo al sentiero preso all’andata, e facciamo ritorno a Bossea.  

Insieme ai due sentieri Degli AbissiDell’Acqua, è stato dedicato a Giorgio Aimo, presidente della sezione CAI di Mondovì dal 2009 al 2015, e poi dal 2021 fino alla morte, avvenuta nel maggio 2023.

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Cosa

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Dove

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