Segnalazione di fatti di Corruzione - Whistleblowing

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Segnalazione di fatti di Corruzione - Whistleblowing

Segnalazione di fatti di Corruzione - Whistleblowing

I dipendenti e i collaboratori che intendono segnalare situazioni di illecito (fatti di corruzione ed altri reati contro la pubblica amministrazione, fatti di supposto danno erariale o altri illeciti amministrativi) di cui sono venuti a conoscenza nell’amministrazione debbono utilizzare l'apposito modello in download nella presente sezione.

Download disponibili:

Si rammenta che l’ordinamento tutela i dipendenti che effettuano la segnalazione di illecito. In particolare, la legge e il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.), prevedono che:
- l’amministrazione ha l’obbligo di predisporre dei sistemi di tutela della riservatezza circa l’identità del segnalante;
- procedimento disciplinare, l’identità del segnalante non può essere rivelata senza il suo consenso, a meno che la sua conoscenza non sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato;
- la denuncia è sottratta all’accesso previsto dall’articolo 22 e ss. della legge 7 agosto 1990, n. 241;
- il denunciante che ritiene di essere stato discriminato nel lavoro a causa della denuncia, può segnalare (anche attraverso il sindacato) all’ispettorato della funzione pubblica i fatti di discriminazione.

Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il P.N.A.

La segnalazione va fatta al Responsabile per la prevenzione della corruzione e può essere presentata alternativamente:
- mediante invio all’indirizzo di posta elettronica direttore@visitcuneese.it previa scannerizzazione;
- a mezzo del servizio postale, in busta chiusa, indirizzata al Responsabile per la prevenzione della corruzione dell'A.T.L. del Cuneese, recante la seguente dicitura: “Riservata personale”;
- a mezzo consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo, in busta chiusa, indirizzata al Responsabile per la prevenzione della corruzione dell'A.T.L. del Cuneese, recante la seguente dicitura: “Riservata personale”.