Il prezioso Teatro Milanollo incanta gli appassionati della musica e delle arti sceniche ed è l’ennesima bella sorpresa che l’interessante centro storico di Savigliano riserva ai suoi visitatori.

L’edificio, progettato nel 1834 dal saviglianese Maurizio Eula, e costruito nel biennio successivo, prospetta sulla piccola piazza Turletti con una facciata sobria ed elegante, di garbata impostazione neoclassica. Anche all’interno una decorazione coerente presenta ambienti raffinati, di indiscutibile fascino, che riportano ai fasti della prima metà dell’Ottocento. Alla realizzazione del teatro lavorarono artisti di prim’ordine, attivi nell'orbita di Pelagio Palagi, al tempo operanti per la committenza sabauda, come il pittore Pietro Ayres, al quale dobbiamo le magnifiche scene dipinte nel rosone e sul sipario, Gioacchino Brero e Angelo Moja.

Dai palchi disposti su due ordini, laccati con delicate tinte crema e profilati d’oro, si può immaginare di udire le note inaugurali dell’opera “L’esule di Roma” di Gaetano Donizetti, che risuonano la sera del 10 aprile 1836. 

Il teatro diviene proprietà comunale nel 1864 e presto è dedicato a una coppia di talentuose musiciste saviglianesi che, lasciata la città da bambine, ottengono un’eccezionale fama nei più noti teatri europei. Si tratta delle violiniste Teresa e Maria Milanollo, che pur appartenendo a una famiglia di umili origini, mostrano precocemente le loro straordinarie qualità e dopo essere emigrate in Francia per approfondire gli studi, diventano concertiste molto celebri esibendosi in coppia.

Anche oggi il piccolo Teatro Milanollo è il fiore all’occhiello della proposta culturale cittadina; recentemente ristrutturato, secondo i più moderni canoni conservativi, presenta a ogni stagione un interessante programma culturale.