IL NEOGOTICO IN PIEMONTE

Linee che si innalzano verso il cielo a formare architetture che guardano romanticamente al passato medievale, ecco come il neogotico in Piemonte prende forma in palazzi eclettici ed eleganti. Il Castello di Racconigi, patrimonio UNESCO, accoglie nel suo parco la Margarìa, complesso a uso prettamente rurale, ma ricco di fascino. A Busca, l’imperdibile Castello del Roccolo è circondato da un parco incantato con un laghetto e angoli poetici.

Il neogotico è l’espressione più romantica e nostalgica dell’arte ottocentesca, uno sguardo al passato che in architettura si traduce in archi rampanti e figure che svettano, con eclettici sguardi che si rivolgono talvolta all’oriente o ai nascenti stilemi del liberty.


Arrivato di fronte al Castello di Racconigi potresti però chiederti cosa ha a che fare questo luogo con il neogotico. Di fronte a te si erge un edificio maestoso, patrimonio UNESCO insieme alle altre residenze di Casa Savoia in Piemonte, e la sua facciata è adorna di un grande portale con colonne corinzie che reggono un frontone triangolare, di chiara ispirazione palladiana. Il castello infatti è stato realizzato nel Seicento su una preesistente fortezza medievale. Anche i sontuosi interni, perfettamente decorati e arredati, presentano stilemi settecenteschi, neoclassici e di gusto decò.


Non puoi perderti una visita al maniero, ma per rispondere alla tua domanda devi arrivare al grande parco all’inglese alle spalle del castello. Percorri i suoi sentieri attraversando il prato, che in primavera si copre di fiori, e attraversa le aree con alberi altissimi che delimitano il lago. All’estremità del parco spunta dalla vegetazione un complesso di mattoni rossi. Si tratta della Margaria, un complesso ottocentesco di grande bellezza, utilizzato come cascina e reposoir della Regina Maria Teresa. La facciata affiancata da torri presenta tre aperture ad arco ogivale che conducono allo spazio interno, dove due ali porticate accompagnano il tuo occhio verso le serre reali, una struttura affascinante e di grande valore architettonico.


Sia al castello sia alla Margaria potresti aver notato dei grandi nidi sulla sommità degli edifici: sono le cicogne ad essersi conquistate uno spazio e ad averlo fatto diventare la loro casa. Per saperne di più, proprio dietro al parco trovi il Centro Cicogne e Anatidi, un osservatorio naturalistico dove puoi scoprire la grande biodiversità del territorio cuneese. Moltissimi esemplari di volatili, anche rari, possono essere avvistati dai numerosi punti di osservazione.


Il giorno successivo ti sposti più a sud nel vasto territorio della provincia di Cuneo. A Busca il Castello del Roccolo ti accoglie tra decorazioni floreali, bifore e rosoni che rimandano ad un passato antico, pur essendo stato costruito a partire dal 1831 per volere dei marchesi Tapparelli d'Azeglio. All’interno dominano ricche decorazioni trompe l’oeil, stucchi e paesaggi bucolici. Il parco che lo circonda sembra un luogo incantato. Tra gli alberi spunta una romantica chiesetta, mentre scendendo verso i terrazzamenti che conducono alla serra troviamo un delizioso laghetto, una  grotta e una verde terrazza panoramica dove lo sguardo si posa sui frutteti, più in basso, fino alle Alpi, sullo sfondo.

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