Il percorso completo che affronterai è di circa 40 km con un dislivello di oltre 1.480 metri. Si tratta di un itinerario circolare con partenza e arrivo allo stesso punto che attraversa il Parco Naturale Alpi Marittime, fra i più belli e suggestivi della provincia di Cuneo. Partenza dal centro di Entracque, piccolo borgo della Valle Gesso.

Dal santuario del Bealetto in Piazzale Europa imbocca la provinciale in direzione Valdieri, alla rotatoria svolta a sinistra in direzione San Lorenzo e inizia il tratto in salita asfaltata che conduce alla borgata di Desertetto.
Raggiunto il piazzale di San Bernardo di Desertetto svolta a sinistra imboccando una strada che si addentra nella borgata e, prima di raggiungere le prime abitazioni, devia nuovamente a sinistra. Percorri una sterrata in discesa che prosegue su pista forestale. Prosegui su strada sterrata con fondo regolare per un paio di chilometri tra i faggi, fino all’incrocio con l’indicazione Mulino Rocco. Da qui la strada diventa sentiero, in alcuni punti impegnativo, con passaggi stretti. Superata la discesa panoramica e adrenalinica, si incrocia nuovamente la provinciale per terme di Valdieri all’altezza dell’attraversamento sul torrente Gesso. L’imbocco del sentiero è sulla sinistra della strada asfaltata, all’altezza del piccolo piazzale in terra.

Attraversa il caratteristico ponte in legno che sovrasta le limpide acque del torrente Gesso. Il sentiero si snoda tra castagni e faggi fino a raggiungere la località Tetti Arpetta. 
Giunto alla borgata, riprendi la strada asfaltata fino al piccolo ponte. Da qui svolta a destra sul sentiero sterrato che conduce verso borgata Tetti Miclot. Al pilone votivo, svolta a destra imboccando la strada che attraversa Tetti Long e risale percorrendo gli antichi accessi ai boschi di castagno che circondano le borgate. 
Terminato il sentiero ti troverai presso il Centro Faunistico Uomini e Lupi: continua per un breve tratto a fianco dell’area faunistica che custodisce alcuni esemplari di lupo italiano. Svolta a sinistra lasciando la strada asfaltata per ridiscendere il sentiero sterrato che ti collegherà al ponte murato e alla pista ciclabile che risale verso Entracque.

All’altezza del primo tornante si abbandona la pista ciclabile per riprendere a destra il facile sentiero che ti condurrà al ponte di Burga, antico ponte che collegava la valle a Borgo San Dalmazzo. Svolta a sinistra sul sentiero che continua con un lungo mangia e bevi, fino alla Centrale Idroelettrica ENEL Green Power (uno degli impianti di pompaggio più grande d’Europa). 
Subito sotto l’imponente muraglione della Diga della Piastra procedi a sinistra su una salita sterrata che si unisce alla strada asfaltata per Esterate. Iniziato il tratto asfaltato, continua per una lunga salita di circa 5 km fino a Tetti Airetta. Raggiunto il rifugio Esterate, la strada asfaltata diventa nuovamente una pista forestale fino ad incrociare il sentiero del GTA che si collega alla frazione di Trinità. 

Dopo la discesa impegnativa, continua a destra lungo la strada sterrata Sartaria fino a località Ponte Porcerà. Da qui svolta a sinistra e segui la strada asfaltata fino a raggiungere la frazione Trinità di Entracque. Giunto alla cappella della piccola frazione, continua a destra in direzione Tetti Prer. Imbocca la salita sterrata a destra del piccolo piazzale e continua su sentiero single track fino a Tetti Tancias. Da lì scendi lungo la strada in parte sterrata e in parte asfaltata fino a Tetti Violino. 

Attraversato il piccolo nucleo di case, prosegui sul sentiero verso monte con indicazioni Gorge della Rejna, canyon naturale scavato nelle rocce sedimentarie, una vera balconata su tutta la Valle Gesso. Da qui il sentiero si inerpica sul colletto di Stramondin, con qualche strappetto più impegnativo sul colletto della Lausa, punto più alto dell’itinerario. 
Da qui inizia l’ultimo tratto del percorso Granfondo Alpi Marittime – circa 60 tornantini su single track che ti terranno concentrato fino alla fine dell’itinerario che ti riconduce al punto di partenza in piazza Europa.

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