La storia dell’Ecomuseo della Resistenza "Il Codirosso" inizia nel 2002, in una baita della Borgata Grossa di Lemma (frazione di Rossana), dove un codirosso nidificava. Questo luogo, legato alle attività dei ribelli piemontesi, viene scelto come prima sede dell’ecomuseo da Riccardo Assom, insegnante e figlio di un partigiano. Egli decide di portare avanti una ricerca storiografica sulla Resistenza in Valle Varaita, raccogliendo oggetti e interviste: viene così riunito un patrimonio fisico e immateriale di reperti, racconti e tradizioni, con l’esplicito intento di "essere da insegnamento alle nuove generazioni e fare in modo che i nostri giovani crescano nel rispetto delle idee di ognuno, coltivando lo spirito di fratellanza che deve esserci tra i popoli” (nelle parole dello stesso Assom, dal sito dell’Ecomuseo). 

Nel 2019 l’Ecomuseo viene trasferito nello storico Palazzo Garro di Rossana (città Medaglia di Bronzo al Valore Civile), mantenendo il nome e gli obiettivi del suo ideatore. L’allestimento è organizzato in tre sale che ospitano una collezione di oggetti storici originali: fotografie, divise, armi e documenti, i quasi mille volumi di una biblioteca a tema storico-resistenziale, oltre alle ore di interviste a protagonisti e protagoniste della Resistenza delle valli cuneesi. 

Dal 2021 ”Il Codirosso” fa parte della Rete Ecomusei Piemonte.