I primi insediamenti in quest’area di pianura risalgono all’epoca preistorica, per poi approdare a quella romana, di cui si ha notizia grazie ad alcuni ritrovamenti in regione Trebbietta. Nel periodo successivo, il territorio di Cavallermaggiore è al centro delle mire espansionistiche di diversi signori. Si va dai Marchesi di Torino a Bonifacio del Vasto, dai Marchesi di Busca ai Signori di Rossana e dal Marchesato di Saluzzo agli Acaja. Dal 1418, infine, il territorio passa ai Savoia e la storia della città si lega alle vicende della casata.

Luogo ideale per iniziare la visita del paese è il cinquecentesco Palazzo Garneri, con il suo elegante cortile loggiato a metà della bella via centrale, oggi sede del Municipio. Proseguendo sulla stessa via, ci troviamo di fronte alla chiesa in stile barocco, a pianta ellittica, di San Bernardino o dei Disciplinanti Bianchi, splendido esempio di maestria dell’architetto Francesco Gallo, affrescata dai fratelli Pozzo.

Oltre ai monumenti, vanno ad arricchire il patrimonio culturale della città, festival, artisti e uomini di scienza, nonché particolari tradizioni. Cavallermaggiore ha infatti dato i natali al noto cantautore Gianmaria Testa, oltre ad essere stata a lungo dimora estiva dello scienziato Ascanio Sobrero che per primo sintetizzò la nitroglicerina.

Tutti gli anni, nel mese di dicembre, due importanti avvenimenti richiamano in città i visitatori. Si tratta della Mostra del Libro, che raduna scrittori e artisti della piccola e media editoria locale, e del tradizionale presepe natalizio, meta prediletta soprattutto dalle famiglie. Negli ultimi anni, si è inoltre tenuto a Cavallermaggiore, lo Sketchmate Urban Art Festival, ritrovo di artisti provenienti da tutta Europa, grazie ai quali è stata realizzata una vera e propria mostra a cielo aperto con stupende opere d'arte dipinte dai writers sui muri della città. Per i buongustai, da non perdere la Sagra del Gorgonzola.