Il percorso completo che affronterai è di circa 32 km con un dislivello di oltre 1500 metri. È un itinerario che ti consigliamo di affrontare con una MTB o E-Bike front o full in quanto il fondo che troverai è per la maggior parte sterrato e sconnesso.

Il percorso parte da Ormea, dalla piazza della Libertà, risali la strada verso la Valle Armella costeggiando per un tratto l’omonimo fiume. Tralascia la deviazione a destra per Villaro e supera le frazioni di Pronai Inferiore (865 metri) e Pronai Superiore (910 metri). A quota 1020 metri, percorsi 4,6 km, abbandona la via asfaltata e scendi a sinistra lungo un viottolo erboso. Attraversato un ponte di legno, devia a sinistra nel prato e giunto di fronte a dei muretti a secco, sali a destra con bici a fianco vincendo un piccolo dislivello, fino a incontrare un tratturo che risale la china in direzione sud e con buon fondo porta alla Colla Chionea. Dalla colla partono un sentiero in salita che conduce al Rifugio Valcaira e un sentiero a mezza costa che risale la Valle Armella e porta ai laghi del Pizzo d’Ormea. L’unica via ciclabile rimane quella lastricata di destra che scende alle Case Chionea.

Raggiunto l’asfalto, devia a sinistra in discesa e dal centro dell’abitato svolta dalla chiesa in direzione ovest. In breve la via diventa sterrata e dopo un centinaio di metri, al primo bivio, imbocca la via superiore immettendoti in un accogliente tratturo nel bosco. Seguendo le tacche bianche e rosse arriverai alla borgata Porcirette, al cui centro, una casa divide la strada in due. Prendi la strada bassa e, superata l’ultima abitazione, un sentiero erboso in piano ti accompagnerà per un tratto. Nella faggeta, un single-track ti conduce al fondo della borgata dove, attraversato il Rio Chiapino, ti attenderà una salita ripida ma ciclabile, fino al cimitero della Borgata Chioraira. Fra tutte quelle che si incrociano lungo la Balconata di Ormea, questa borgata colpisce particolarmente per le sue antiche e grandi case in muratura che racchiudono la chiesa dallo svettante campanile.

Al termine del paese, superato il Rio Rava Grossa, imbocca la larga sterrata che sale verso Frazione Aimoni. La strada, che si presenta con un buon fondo, si snoda fra i larici, salendo ripida e con pendenza costante fino a raggiungere la depressione La Colma. Scendendo dalla cappella ci si immette nella prima stradina. Il percorso si sviluppa su un balcone naturale che si affaccia sulla parte sommitale della Valle Tanaro e sotto potrai notare i resti non più utilizzati della vecchia via che saliva da Quarzina.

Sorpassata la Borgata Biranco, uno dei luoghi più suggestivi dell’intero percorso, i discesisti hanno finalmente modo di divertirsi lungo un tratturo in forte discesa, tra faggi e larici che d’autunno offrono colorazioni magiche. A tratti veloce e a tratti tecnico, il tratturo raggiunge quota 1210 metri, dove s’innesta una carrareccia. Giunto a Carpo, scendi a destra a Ponte di Nava e a questo punto potrai tornare a Ormea seguendo la SS28 per 8 km.

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