CASTIGLIA - SALUZZO

Oggi la Castiglia ospita il Museo della Civiltà Cavalleresca e il Museo della Memoria Carceraria, in onore delle due principali funzioni svolte dall’edificio. Trovano inoltre sede l'esposizione permanente dell’IGAV, l’Istituto Garuzzo per le arti visive, e l'archivio storico. 

Orari

Dal 1° marzo al 31 ottobre: lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 19. Orario invernale (1 novembre - 6 gennaio): sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 18. Chiusa il 25 dicembre, 1° gennaio, dal 7 gennaio al 28 febbraio.

Prima di partire verifica l'apertura contattando i riferimenti indicati.
CASTIGLIA
Piazza Castello
Saluzzo

Tel.:

+39 0175 211 420


Email: cultura@comune.saluzzo.cn.it

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Il castello di Saluzzo è costruito tra il 1270 e il 1286 sulla base di precedenti fortificazioni. Deve il suo nome al plurale latino “castella”. Il marchese Ludovico II volle trasformare la fortezza in dimora signorile nel 1492, in occasione delle nozze con Margherita di Foix. A quest’epoca risalgono il massiccio torrione circolare e un ciclo di affreschi monocromi oggi parzialmente visibili sulla scala di accesso ai piani espositivi.

A partire dalla seconda metà del ‘500, con la fine del Marchesato, iniziò la decadenza del bene. Nel 1825 iniziarono poi i lavori per trasformare l’edificio in prigione, funzione che mantenne fino al 1992. Oggi la Castiglia ospita il Museo della Civiltà Cavalleresca e il Museo della Memoria Carceraria, in onore delle due principali funzioni svolte dall’edificio. Trovano inoltre sede l'esposizione permanente IGAV, l’Istituto Garuzzo per le arti visive, e l'archivio storico.

Il Museo della Civiltà Cavalleresca presenta i tratti dell’identità culturale dei Marchesi di Saluzzo tra il XII e il XVI secolo. Riferimenti letterari, come la novella di Griselda del Boccaccio e le Chevalier Errant, collegano il marchesato con il papato, l'impero, i principali stati europei e le corti italiane.

Il Museo della Memoria Carceraria cerca di mettere in evidenza le diverse trasformazioni legate al periodo storico, alle diverse concezioni della pena e alle diverse scelte di politica criminale. All’allestimento hanno partecipato accademici, operatori penitenziari ed ex detenuti e cittadini di Saluzzo. La cinta muraria del carcere ancora intatta permette al visitatore di seguire un percorso che consente di percepire ancora oggi la Castiglia in tutta la sua imponenza.

SALUZZO E IL MARCHESATO

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