SCARNAFIGI, LA CITTÀ DEI FORMAGGI

Scarnafigi sorge nella pianura saluzzese, in prossimità dell’antico confine tra il Ducato di Savoia e il Marchesato di Saluzzo. La fiorente industria casearia e l’allevamento bovino alla base della filiera rappresentano oggi l’identità del territorio, capace di esprimere vere eccellenze come i formaggi Bra e Raschera Dop.

Scopri

di più

Le tracce dei primi insediamenti umani risalgono all’età del bronzo e alle epoche tardoromaniche e longobarde, mentre il primo documento che attesta l’esistenza del borgo è dell’anno 989. La particolare collocazione strategica caratterizza profondamente le vicende storiche di Scarnafigi. A partire dal XIII secolo, vede alternarsi i marchesi di Saluzzo, i signori di Barge, i conti Savoia e la famiglia nobiliare dei De Ponte nella gestione del feudo.

Il nucleo abitato di Scarnafigi si sviluppa intorno al Castello, nato come palazzotto fortificato e trasformato in residenza nobiliare nella metà del Seicento per iniziativa del Marchese Alessandro De Ponte. Nella parte più antica del castello, quella risalente al Mille, si trova la pregevole Sala degli Stemmi con soffitto a cassettoni e antichi dipinti.

Dal centro storico si dipanano con un andamento circolare caratteristiche stradine che portano ad altri edifici di rilievo, come la Parrocchiale Maria Vergine Assunta, di fine ‘700, che sorge nel luogo originario della nativa cappella dedicata a Santa Maria. All’interno si trova la cappella del Santissimo Sudario con sopra l’altare la tela della Sindone di Giovanni Claret, datata 1644. 

Da non perdere il  palazzo del Municipio, di cui è rimasta integra la facciata del 1824 e dove si trova lo stemma del Comune di Scarnafigi risalente al secolo XVII, recentemente restaurato; il Collegio, edificio acquistato da privati, già sede di una scuola apostolica divenuta poi un convitto laico, chiuso nel 1981 per mancanza di studenti seminaristi; la Confraternita di Santa Croce, costruita nel 1700-1701 per iniziativa degli “Ufficiali di Crociata” sulle rovine di un’altra chiesa di modesta struttura, ora sede del punto multimediale dell’Associazione Octavia; e la chiesa adiacente al Ricovero di Piazza Ospedale dedicata alla Vergine Santissima della Concezione, edificata nel 1757. Al suo interno è ben conservato un ciclo di dipinti sulla vita della Madonna.

Nel territorio campestre si segnalano il santuario del Cristo con i suoi notevoli affreschi quattrocenteschi, tra cui l’immagine del Cristo Crocifisso, il cui autore potrebbe appartenere alla scuola del pittore fiammingo Hans Clemer, e l’antica cappella della Santissima Trinità con interessanti affreschi gotici, tra cui il “murale” con l’iconografia sempre del Cristo Crocifisso. 

Il borgo è inoltre impreziosito da alcune sculture ideate, disegnate e progettate dall'architetto e geniale artista Mario Guasti. Le installazioni rappresentano i cardini delle virtù di ogni essere umano e ben riassumono il carattere delle genti del posto: responsabilità e azione, logica e pensiero, curiosità e conoscenza, allegria e verità. 

Forte di una tradizione che affonda le sue radici all’inizio del Novecento, Scarnafigi detiene il titolo di Città dei Formaggi e con il vicino borgo di Ruffia crea un distretto della produzione casearia capace di trasformare ogni giorno migliaia di quintali di latte in Grana Padano, Piemontino, Bra, Raschera, Toma e altre produzioni minori. Una varietà di sapori di alta qualità messa in mostra a fine maggio durante la tradizionale Fiera di Primavera.

it_IT

Cosa

fare

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Esperienze

Nessun risultato

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Dove

dormire

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Nessun risultato

Nessun risultato