Il percorso completo che affronterai è di circa 108 km con un dislivello di oltre 2.500 metri. Si tratta di un itinerario circolare con partenza e arrivo allo stesso punto. Una strada dove fatica e sudore vengono ripagati dalla bellezza incontaminata dei paesaggi e della natura che potrai ammirare.

Il percorso parte da San Michele Mondovì, per poi svilupparsi lungo la Valcasotto, dove potrai ammirare la splendida residenza di caccia nonché l’omonimo Castello, voluto da Re Carlo Alberto di Savoia. Dal punto di partenza del percorso, l’area di servizio di San Michele di Mondovì, dirigiti verso Torre Mondovì. Giunto al primo bivio, posizionato su un ponte a sinistra, dopo un tratto pianeggiante utile per un minimo riscaldamento, svolta e prendi in direzione Valcasotto. Percorri questa lunga strada, abbastanza trafficata, in direzione Pamparato – Garessio. Percorrendo la strada che risale la valle, dopo circa 27 chilometri ti troverai alla Colla di Val Casotto.

Dalla Colla di Val Casotto, prosegui con una divertente discesa di 12 chilometri su una strada sinuosa e divertente che ti porterà a Garessio. Giunto all’intersezione con la SS 28 del Colle di Nava, svolta a sinistra in direzione Ceva. Prosegui e, giunto a Bagnasco, al bivio svolta a sinistra in direzione Battifollo così da risalire un breve tratto per raggiungere Scagnello. Attraversa il piccolo paese e prosegui in direzione Viola: dopo un tratto di nuova discesa, contornata da uno splendido panorama, giungerai ad un nuovo incrocio in cui dovrai la sinistra in direzione Lisio – Viola.

Da qui, continua in direzione località Saint Gréé. Raggiunta questa località, potrai scegliere di lasciare temporaneamente l’itinerario per risalire fino al ristorante Ghiaccio e Fuoco, situato alla partenza della seggiovia del Bike Park. Diversamente proseguirai in direzione Pamparato (località che, per l’appunto, si dice debba il suo nome alla tenacia dei suoi cittadini. Questi, presi d’assalto per giorni e giorni, demoralizzarono il nemico proprio lasciando argutamente scappare un cane affamato con in bocca un tozzo di pane (da cui Pane… paratum, ossia portato). 
Ti troverai ad incrociare così il tragitto di andata, ma in questo caso risalendo verso località Serra. Seguirai per San Giacomo di Roburent, nota località di turismo sia invernale che estivo, e da qui affronterai la discesa finale che ti riporterà, attraverso il fondovalle Corsaglia, a Torre di Mondovì e quindi al punto di partenza.

Trattandosi di un itinerario consigliato al cicloturismo stradale, va sempre tenuto presente che, sebbene si siano scelte, per quanto possibile, strade a bassa intensità di traffico, occorrerà sempre prestare attenzione alla circolazione stradale e, possibilmente, prediligere orari in cui questo possa presumibilmente essere minimo.

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