La storia delle acque di Lurisia, località termale nel comune di Roccaforte Mondovì, inizia nei primi anni del XX secolo. I minatori al lavoro ai piedi del monte Pigna per staccare le lòse (lastre di pietra piane e sottili) utilizzate per l’edilizia si accorgono che le loro ferite vengono in breve tempo rimarginate grazie all’acqua locale che sgorga da quelle rocce. Le “magiche” proprietà delle acque di Lurisia passano di bocca in bocca e iniziano gli studi di alcuni medici e ricercatori.  

Si scopre così che l’elemento portentoso è l’autunite, un minerale dalle proprietà radioattive presente nelle cavità del terreno. Il Governo Italiano, incuriosito da questi studi, chiama quindi a indagare la più stimata scienziata dell’epoca, premio Nobel per la fisica e la chimica grazie ai suoi studi sulla radioattività: Marie Curie.

Dopo aver compiuto studi a Ischia e Montecatini, la studiosa franco-polacca arriva a Lurisia nell’agosto del 1918 per convalidare le proprietà benefiche di queste fonti straordinarie. Il suo lavoro dimostra infatti che queste acque radioemananti possiedono proprietà terapeutiche uniche, dando il via al grande successo e interesse per questo luogo.

L’istituto idrotermale nasce più di vent’anni dopo, nel 1940, diventando un punto di riferimento per il benessere e il relax anche per importanti personaggi, come il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi o l’architetto Giò Ponti. Oggi, oltre alle rinomate terme, l’acqua di Lurisia viene anche imbottigliata e venduta in tutta Italia, strettamente controllata per mantenerne inalterate le proprietà in tutta sicurezza.