The King’s Man – Le Origini (2021)
La terza pellicola della saga "Kingsman", diretta da Matthew Vaughn e ambientata nel periodo della Prima Guerra Mondiale, rivede gli eventi di questo periodo storico con uno stile e una trama avvincenti e sopra le righe. Le riprese hanno hanno portato attori del calibro di Stanley Tucci, Ralph Fiennes, Liam Neeson, Colin Firth, Julianne Moore e Samuel L. Jackson nel cuore del Piemonte. Tra le regge di casa Savoia scelte per le riprese trova posto anche lo sfarzoso Castello di Racconigi.

Gli amici del bar Margherita (2009)
Diretto da Pupi Avati, il film è ambientato nella Bologna degli anni Cinquanta, ma alcune sequenze sono state girate nel centro storico di Cuneo, che con il capoluogo emiliano condivide lunghi ed eleganti portici. Le vie acciottolate e le facciate antiche della città hanno regalato un tocco nostalgico e autentico alla narrazione. Nell’affollato cast di questa pellicola non possiamo non menzionare Diego Abatantuono, Laura Chiatti, Fabio de Luigi, Luigi Lo Cascio e Neri Marcorè.

I Compagni (1963)
Questo capolavoro di Mario Monicelli racconta la nascita delle prime lotte operaie a Torino. Diverse scene sono state girate a Cuneo, dove sono stati trovati spazi industriali e vie centrali coerenti con l’ambientazione di fine Ottocento. I cortili, le fabbriche e le strade della provincia hanno reso possibile una ricostruzione fedele e toccante della Torino proletaria, anche grazie alle straordinarie doti recitative dimostrate da Marcello Mastroianni e Renato Salvatori, oltre che all’apparizione di una giovane Raffaella Carrà. Il film fu candidato ai premi Oscar per la sceneggiatura originale.

The Repairman (2013)
Opera di Paolo Mitton, questo film indipendente ha valorizzato la provincia di Cuneo attraverso uno sguardo originale e poetico. Girato tra Mondovì, la pianura di Trinità, le Alpi e le Langhe, racconta la solitudine e la ricerca di senso di un giovane riparatore. I paesaggi tranquilli e le architetture sobrie del territorio diventano parte integrante della narrazione, contribuendo alla sua atmosfera surreale e delicata.

Vincere (2009)
Marco Bellocchio racconta la vita di Ida Dalser, la prima moglie di Mussolini, e del loro figlio Benito Albino Dalser. Alcune scene sono state girate a Savigliano, con la sua architettura elegante, ideale per le atmosfere cupe e drammatiche del film. Il centro storico ha prestato le sue forme a una storia intensa e tragica, vividamente messa sullo schermo da Giovanna Mezzogiorno. Il film ha conquistato ben otto premi ai David di Donatello.

Il vento fa il suo giro (2005)
Diretto da Giorgio Diritti, il film è ambientato nel piccolo borgo occitano di Ussolo, una frazione di Prazzo, in valle Maira. Girato in lingua occitana e francese, oltre che italiana, è un’ottima opportunità per immergersi nelle atmosfere e nelle culture dei borghi occitani del Cuneese. Racconta lo scontro tra culture in una comunità montana che si confronta con il ritorno alla terra. Girato interamente sul posto, il film restituisce con autenticità la durezza e la bellezza della vita alpina, valorizzando il patrimonio linguistico e paesaggistico dell’area.

Manodopera (2022)
Speculare al precedente, questo film d’animazione presentato al Festival internazionale del film di Annecy è diretto da Alain Ughetto, che racconta la storia della propria famiglia di emigranti della Valle Po costretti a cercare fortuna in Francia. Anche se l’animazione non è girata dal vivo, i riferimenti ai paesaggi del Piemonte meridionale e alla Valle Po sono evidenti e fondamentali nella costruzione della narrazione visiva e culturale. Un omaggio poetico del regista alla propria terra d’origine, raccontata con stop-motion e memoria.

Una questione privata (2017)
I fratelli Taviani portano sullo schermo il romanzo di Beppe Fenoglio, ambientato durante la Resistenza. Nonostante la trama raccontata nel libro avvenga nel vicino territorio delle Langhe, l’ambientazione del film è nella Valle Maira, dove la storia con la “S” maiuscola incontra le vicende di Milton (interpretato da Luca Marinelli), Fulvia (Valentina Bellè) e Giorgio (Lorenzo Richelmy). Le montagne brumose e i sentieri tra i boschi e prati raccontano la guerra partigiana con forza emotiva e lirismo paesaggistico.

Noi credevamo (2010)
Il film di Mario Martone narra, in quattro capitoli, il Risorgimento italiano attraverso lo sguardo di alcuni giovani rivoluzionari. Nonostante le vicende raccontate si svolgano prevalentemente in Cilento, il Piemonte è stato ampiamente il set delle riprese. Tra queste spiccano Saluzzo e Savigliano, due città che storicamente si legano al periodo risorgimentale grazie a figure come Silvio Pellico o Santorre di Santarosa. Alcune scene vedono i protagonisti passeggiare in città o in luoghi di grande fascino come il teatro Milanollo, capace di intensificare la potenza evocativa della narrazione.

Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro (2008)
Il film fantasy, diretto da Iain Softley e tratto dal romanzo di Cornelia Funke, è stato parzialmente girato in Valle Gesso, in particolare nel borgo di Entracque, dove si può vedere il protagonista, interpretato da Brendan Fraser, passeggiare tra le bancarelle di un mercato ricreato nella piazza principale del borgo. L’ambientazione fiabesca e avventurosa della pellicola ben si adatta allo spirito autentico della valle, tra panorami incantevoli e borghi incantati.