La Routo, dalla Provenza al Piemonte

Nei secoli il paesaggio della Valle Stura è stato modellato dai pastori. Percorrere l’antica "routo" significa attraversare secoli di storia sulle tracce dei mandriani e scoprire il patrimonio culturale legato alla pastorizia e alla transumanza.

Unione Montana Valle Stura
Tél.: +39 0171 955 555
Email: unione.montana@vallestura.cn.it
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L'itinerario escursionistico si sviluppa da Arles (Francia) a Borgo San Dalmazzo per un totale di 540 km e 33 tappe. Sul versante italiano l'itinerario è diviso in nove tappe, oltre a due varianti. Il dislivello tra il Colle della Maddalena e la città di Borgo San Dalmazzo vi permetterà di godere di panorami diversi e spettacolari: laghi alpini di alta montagna, alpeggi, cime rocciose in alta valle e boschi di latifoglie in bassa valle.

Scopri tutte le tappe: 

Tappa 1: da Borgo San Dalmazzo a Valloriate
Nei pressi di Moiola si arriva fino alla Cappella dell’Assunta o dell’Incoronata, situata in una posizione panoramica che che domina sulla valle.

Tappa 1a: variante - da Vignolo a Castelletto di Roccasparvera
Lungo il sentiero che sale verso il Santuario della Madonna degli Alpini, situato su un promontorio roccioso da cui si può godere di una bella visuale.

Tappa 2: da 2 Valloriate a Paraloup
Ci si imbatte nel castagno monumentale di Valloriate e si raggiunge Borgata Paraloup, dove si può sostare al rifugio. Simbolo della Resistenza cuneese, qui nacque la prima banda partigiana di Giustizia e Libertà.

Tappa 2a: variante da Castelletto di Roccasparvera a Paraloup 
Si tratta del proseguimento della variante 1a.

Tappa 3: da Paraloup a Demonte
Da Paraloup si prosegue verso la panoramica Alpe di Rittana e, dopo aver raggiunto il Colle dell'Ortiga, si arriva a Demonte. Qui meritano una visita il Palazzo Borelli e il Forte della Consolata.

Tappa 4: da Demonte a Vinadio
Si prosegue verso Aisone e poi si percorre il sentiero delle antiche grotte abitate fin dal Neolitico. La meta è Vinadio, con il suo imponente Forte Albertino, maestoso monumento di ingegneria militare.

Tappa 5: da Vinadio a Sambuco
Passando per i colli di Neirassa e di Chiardoletta, si arriva fino a Sambuco, suggestiva borgata alpina che sorge ai piedi del Monte Bersaio. 

Tappa 6: da Sambuco a Pontebernardo
Percorrendo il "sentiero dell'ecomuseo della pastorizia" si sale a Pietraporzio. Dopo la frazione Castello, si prosegue fino a Pontebernardo, borgata che accoglie l'Ecomuseo della Pastorizia. 

Tappa 7: da Pontebernardo a Ferrere
Il percorso continua verso Murenz in direzione del Colle dei Becchi Rossi, poi scende verso la borgata Ferrere, nel comune di Argentera, dove ha sede il Museo del Contrabbando. 

Tappa 8: da Ferrere a Bersezio
Si prosegue scendendo verso il Colletto Encianao fino a raggiungere la borgata di Bersezio, rimanendo sempre nel comune di Argentera che sorge al confine con la Francia.

Tappa 9: da Bersezio al Colle della Maddalena
Dal centro di Argentera si imbocca il sentiero che sale verso i laghi di Roburent e poi ancora fino al Colle di Roburent; dopo la discesa verso il lago dell'Oronaye si arriva al Colle della Maddalena (1996 mt) e si completa così l'ultima tappa de La Routo sul versante italiano.


Il resto del percorso si sviluppa in Francia dove è segnalato come GR69 La Routo. Scopri di più sul sito ufficiale larouto.eu.

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