RIFUGIO VALLANTA

31,2 km circa

Il rifugio Vallanta è uno slanciato edificio in pietra e metallo affacciato sul lago della Bealera Funsa. L’itinerario per raggiungerlo, sempre molto frequentato trovandosi lungo il Giro del Monviso, risale l’incantevole vallone di Vallanta ai piedi dei monti Losetta, Gastaldi, Visolotto e dell’impressionante Viso di Vallanta.

Difficoltà

E

Distanza

31,2 km circa

Quota di partenza

1582 mt

Dislivello

880 mt

Punto più basso / più alto

2455

Stagione

ESTATE

Target

SPORTIVO

Si ricorda che l'ambiente montano è soggetto a continui mutamenti, con condizioni che variano in base al meteo, alle stagioni, ai cambiamenti climatici e agli interventi antropici. Gli autori e l'ATL del Cuneese declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti o altre conseguenze dannose derivanti dall'uso delle informazioni fornite. Ogni itinerario viene ripercorso a proprio rischio e pericolo.

Le tappe

dell'itinerario

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Punto di partenza: borgata Castello (Pontechianale)

Descrizione del percorso


Dal parcheggio procedere per poche decine di metri lungo la strada asfaltata in direzione di Castello. Appena superato il ponte svoltare a destra (fontana) imboccando l’ampia e frequentata sterrata dal fondo sabbioso che inizia a salire ripidissima nel vallone di Vallanta.

Dopo qualche centinaio di metri, ricevuto da sinistra un sentierino in arrivo da Castello, la mulattiera riduce la sua pendenza. Appena più avanti ignorare una deviazione a destra che porta al rifugio Bagnour.

Poco oltre il percorso si sdoppia: entrambe le diramazioni si ricongiungono duecento metri dopo, ma conviene seguire quella di destra che è quasi in piano. Più avanti si ignora un ulteriore bivio che conduce verso il vallone delle Giargiatte e si arriva a un bellissimo pianoro dove la vista si apre verso le Rocce di Viso e l’aguzza Guglia delle Forciolline.

Aggirare le rovine delle grange Soulieres, situate in posizione incantevole, e superare su una passerella il torrente Vallanta. La stradina riprende a salire e passa ai piedi delle grange del Rio. Superati i duemila metri di quota si lascia a destra il sentiero diretto verso il bivacco Berardo e la gola delle Forciolline.

Oltrepassate le baite del gias d’Ajaut (2.027 m) si torna definitivamente sul versante opposto. Con un lungo percorso risalire una successione di bellissimi pianori erbosi situati ai piedi delle punte Tre Chiosis (ovest) e Caprera (est), sovrastate dalla mole rocciosa del Viso di Vallanta.

Molto più avanti, intorno ai 2.200 m di quota, prendere una scorciatoia a destra che taglia un tornante. Ricongiunti alla mulattiera principale salire alcuni tornanti e trascurare una deviazione a sinistra.

Più in alto svoltare a destra su un sentierino che passa sotto a una bella cascatella ormai in vista del rifugio Vallanta (2.455 m, fontana), che si raggiunge con un semicerchio. La vista spazia sugli impressionanti tremila che lo circondando: Losetta, Gastaldi, Visolotto e Viso di Vallanta.

La discesa si effettua sulle orme dell’andata.

Itinerario mappato nell'ambito del progetto "L'AnimAlpina delle valli di Cuneo" cofinanziato dalla Regione Piemonte.

Descrizione di Valerio Dutto di Cuneotrekking.com.