RIFUGIO BAGNOUR
VALLE VARAITA
7 km
Un itinerario nel cuore del magnifico bosco dell’Alevè, la cembreta più grande dell’Europa meridionale. Un vero e proprio tesoro naturale, una distesa di antichissimi pini cembri, non a caso conosciuti come “regine delle Alpi”, dai lunghi aghi e dalle possenti radici che li ancorano saldamente al terreno.
Difficoltà
MR
Distanza
7 km
Quota di partenza
1583 mt
Quota di arrivo
2017 mt
Dislivello
550 mt
Stagione
INVERNO
Target
SPORTIVO
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Dal parcheggio scendere verso valle fino al rifugio Alevè. Appena prima si stacca a sinistra un sentiero che sale ripido nell’omonimo bosco, con i suoi antichi e profumati pini cembri (anche detti cirmoli).
Attraversata una radura si rientra tra gli alberi raggiungendo il rifugio Grongios Martre (1.736 m), accogliente baita costruita con pietre e legno di pino cembro. La salita prosegue alle sue spalle e in breve si esce nuovamente allo scoperto nei pressi della baita in pietra Peiro Grongetto. Sul versante opposto della valle Varaita appare l’imponente piramide del Pelvo d’Elva che s’innalza dal colle della Bicocca.
Lasciato a destra un sentiero (da cui si farà ritorno) proseguire dritto nell’incantevole cembreta. Con un semicerchio verso destra e ignorando alcune deviazioni raggiungere l’ampia e suggestiva radura di pian Caval, molto panoramica verso la parte alta del Monviso.
Poco oltre, ignorato un sentiero che porta al lago Secco, svoltare verso sinistra salendo sempre tra splendidi pini cembri per raggiungere, dopo alcune centinaia di metri, il rifugio Bagnour (2.017 m), posto in un luogo molto suggestivo sulle sponde del piccolo e poco profondo lago omonimo.
Dalla sponda opposta del laghetto (est) vale la pena imboccare la traccia che si inoltra nel vallone dei Duc raggiungendo dopo poche decine di metri un maestoso pino cembro monumentale di oltre 550 anni. Tornati al lago Bagnour iniziare il ritorno compiendo, in direzione sud, un anello che in discesa porta a lambire il lago Secco (1.890 m).
Proseguendo in discesa, poco oltre si giunge a un bivio. Svoltare a destra e, ignorando tutte le deviazioni, percorrere un lungo tratto nel bosco, prima in discesa e poi in salita, che va a chiudere l’anello nei pressi della grangia Peiro Grongetto.
Non rimane che tornare in discesa sulle orme dell’andata concludendo questo spettacolare itinerario nella foresta incantata dell’Alevè.
Descrizione di Valerio Dutto di Cuneotrekking.com.
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