BISALTA SPERONE CENTRALE

VALLE COLLA

Montagna emblematica per i cuneesi e ancor più per i bovesani, la Bisalta è costituita da un’ampia dorsale che collega la cima Besimauda (2.230 m) al Bric Costa Rossa (2.403) dalla quale un ripido versante fatto di speroni intervallati da profondi canaloni precipita sulla valle Colla. Nel mezzo di tale dorsale un piccolo rilievo quotato 2.265 dà luogo allo Sperone centrale, che si inabissa con ripidi lenzuoli nevosi fino a San Giacomo di Boves. Questo itinerario di scialpinismo è sicuramente il più interessante della Bisalta e uno dei più significativi dell’arco alpino cuneese. Lungo questo itinerario il panorama è garantito, essendo la Bisalta così prominente sulla pianura.

Difficoltà

OSA

Esposizione

nord-ovest

Quota di partenza

870 mt

Quota di arrivo

2265 mt

Dislivello

1300 mt

Stagione

INVERNO

Target

SPORTIVO

Le tappe

dell'itinerario

Nessun risultato trovato

Nessun risultato trovato

Scopri

di più

Subito dopo le ultime case della frazione San Giacomo si sale a sinistra lungo una ripida stradina (via del Tus) in direzione del colle Bercia. Dopo un chilometro abbondante, a un bivio, la si abbandona per tenere la destra proseguendo parallelamente alla sottostante valle Colla fino al termine della strada (questo primo tratto può essere fatto in auto se la strada non è sbarrata per neve).

Lo Sperone centrale di qui è ormai ben evidente: per raggiungerlo occorre, sci ai piedi, proseguire fino alle ultime case ormai da tempo disabitate a quota 1.150 circa e seguire ancora la carrareccia che sale ripida lungo una specie di dorsale alberata di splendidi faggi: al termine del bosco occorre intraprendere un lungo traverso in ascesa diagonale (tracce di sentiero visibili) per raggiungere un marcato colletto sulla parte basale dello sperone, appena al di sopra della vegetazione arborea.

Dal colletto lo sperone sale sempre più ripido, con pendenze che dai 20° aumentano fino a oltre 30° nella parte alta, richiedendo una buona tecnica di salita e l’eventuale uso di ramponi in caso di nevi trasformate/ghiacciate.

Lo si risale dapprima sul filo, superando alcuni affioramenti rocciosi di besimaudite (la pietra della Bisalta), poi spostandosi a sinistra su un vasto pendio e infine, superato un piccolo colletto in direzione sud ovest, lungo il ripido pendio finale, dal dislivello di circa trecento metri ed esposto su un profondo canalone.

Discesa lungo l’itinerario di salita, con varie possibilità di varianti fatte di canaloni secondari che dallo sperone Centrale scendono nell’ampio avvallamento che separa quest’ultimo dallo sperone di Castellar.

Descrizione di Adriano Ferrero di Global Mountain. 

Scarica la cartina Itinerari per racchette da neve e sci alpinismo nelle Alpi Cuneesi e dell'Alta Provenza