Seguire la strada innevata che passa sul lato destro del santuario dedicato a sant’Anna (Prea, Roccaforte Mondovì)., dalla notevole facciata risalente al Settecento.

Superare alcune case che hanno mantenuto la facciata a vela, tipica di questo territorio, e proseguire sulla stradina che serpeggia ai piedi di alcune baite in pietra ottimamente ristrutturate. Quando si biforca svoltare a destra e, oltrepassata una sbarra, continuare verso nord entrando in una piccola abetaia.

Trascurare tutte le diramazioni laterali e proseguire con alcuni saliscendi compiendo un mezzo giro in un’ombrosa faggeta. A un bivio ignorare una sterrata che si stacca a destra e dopo una rampa e un altro mezzo giro tra le betulle raggiungere una radura dalla quale si aprono buone visuali sulla pianura monregalese.

Proseguire a zig zag alternando rampe ripide a tratti più rilassanti sul versante costellato di belle baite in pietra. Trascurando tutte le deviazioni tagliare spazi via via più aperti, con lo sguardo che si spinge verso la cima delle Saline che spicca al fondo dell’alta valle Ellero.

Più in alto affiancare l’ex rifugio Margherita (1.400 m), utilizzato durante la Resistenza dalla brigata partigiana della valle Ellero.

Poco oltre si può svoltare a destra per raggiungere direttamente la vicina baita Elica (1.455 m), oppure proseguire fino al colle Pigna (1.450 m), dove lo sguardo si apre improvvisamente sul massiccio della Bisalta. Da qui, svoltando a destra, si raggiunge la baita.
Il ritorno avviene sul percorso dell’andata.

Descrizione di Valerio Dutto di Cuneotrekking.com

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