
VALLE STURA, VALLORIATE
ALPE DI RITTANA
VALLE STURA
11 km circa
In inverno l’Alpe di Rittana si presenta come un’ampia dorsale innevata priva d’alberi posta tra la valle Stura e il vallone di Coumboscuro. Pur essendo di modesta altezza, offre panorami vastissimi che spaziano dal massiccio della Bisalta al Monte Rosa abbracciando gran parte dell’arco alpino.
Difficoltà
MR
Distanza
11 km circa
Quota di partenza
1107 mt
Quota di arrivo
1796 mt
Dislivello
700 mt
Stagione
INVERNO
Target
SPORTIVO
Questo percorso va fatto solo quando il manto nevoso è ben assestato.
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Da Gorrè (Rittana) imboccare la strada asfaltata innevata che sale a tornanti alla sella del Chiot Rosa (1.188 m), raggiungibile in auto in estate, dove si trovano alcune baite posizionate in splendida posizione panoramica.
Proseguire alle loro spalle sulla stradina asfaltata che sale verso sud-ovest, dalla quale di tanto in tanto si aprono buoni scorci verso la gobba del monte Tagliarè. Lungo il percorso si superano le località Chiapera (1.251 m) e Grain (1.271 m) con baite ottimamente ristrutturate e altre ormai diroccate.
Più avanti oltrepassare con una curva a gomito il rio Sarretas. Con una rampa si arriva alle porte di Paraloup (1.362 m), tra le cui case si trova l’omonimo rifugio.
Durante la Resistenza la borgata divenne il quartier generale dei primi partigiani del Piemonte e probabilmente d’Italia, tra cui Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco, Giorgio Bocca e Nuto Revelli. Grazie alla Fondazione Revelli, guidata da Marco, il figlio di Nuto, e ad altri enti, le case sono state in parte ristrutturate e destinate a rifugio alpino o museo.
Prima di entrare nella borgata svoltare sulla sterrata che sale a destra infilandosi più in alto in un bellissimo bosco di betulle. Con alcuni tornanti si guadagna quota per poi uscire allo scoperto nei pressi di una baita in pietra.
Un centinaio di metri oltre ignorare una deviazione a destra e risalire una rampetta dopo la quale si piega verso destra tagliando le pendici dell’Arpiola (per il potenziale pericolo di distacco di slavine questo tratto va affrontato solo in condizioni di neve sicura).
Al termine invertire direzione e portarsi sullo spartiacque. Da questo pulpito si aprono ottimi panorami verso Coumboscuro, vallone laterale della valle Grana, e sulle cime che lo contornano: Beccas del Mezzodì, Rocca Radevil, Grum e Bram.
Proseguire sull’ampia dorsale superando la grande croce in legno dell’Arpiola (1.622 m).
La dorsale si impenna. Superati due dossi si raggiunge una sella che precede la cima dell’Alpe di Rittana (1.796 m), sormontata da una piccola croce in legno e da una metallica. Nonostante la quota modesta, grazie alla posizione strategica a ridosso della pianura si apre una grande vista che spazia sull’intera arcata delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie.
Ridiscendere alla croce dell’Arpiola e proseguire sulla dorsale verso nord. Al fondo, se le condizioni della neve lo permettono, si può lasciare il percorso compiuto all’andata e scendere direttamente il ripido costone per entrare nel boschetto sottostante raggiungendo la località Francila.
Lasciato procedere verso est il sentiero estivo, tagliare in discesa verso sud-est il pendio sottostante ricongiungendosi alla strada diretta verso Paraloup. Seguendo a ritroso il percorso dell’andata fare infine ritorno all’auto.
Descrizione di Valerio Dutto di Cuneotrekking.com.
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