Il percorso si snoda tra dipinti, sculture, ceramiche, disegni, documenti e oggetti di design, offrendo un ritratto sfaccettato della mente surrealista dell’artista. Accanto alle opere di Salvador Dalì, protagonista della mostra, si presenta un dialogo visivo con altri grandi maestri del Surrealismo europeo: René Magritte, Max Ernst, Man Ray, André Masson, Leonor Fini e Giorgio de Chirico, con opere che giocano e deformano la percezione del tempo, tra memoria, sogno e anticipazione.

Tra sogno, mito e provocazione, la mostra offre un’esperienza immersiva unica, che accompagna il visitatore attraverso i simboli e i misteri dell’inconscio, restituendo la forza rivoluzionaria dell’immaginazione surrealista nel cuore del Novecento. Una sezione speciale è dedicata alle illustrazioni per la Divina Commedia, insieme a contenuti che testimoniano le collaborazioni di Dalì con Federico Garcìa Lorca e Luis Buñuel, in cui il tempo diventa strumento di sperimentazione e visione poetica.