STORIE DI FANTASMI NEI CASTELLI DEL CUNEESE

I castelli del Cuneese custodiscono non solo tesori d’arte, ma anche misteriose e divertenti leggende di fantasmi. Ecco un itinerario per tutta la famiglia, capace di suscitare l’interesse e l’entusiasmo anche dei visitatori più piccoli.

Nella suggestiva cornice delle colline dell’antico Marchesato di Saluzzo, trovi il Castello della Manta, splendida dimora riccamente affrescata. Le leggende narrano che le sale di questo castello siano infestate da ben tre fantasmi. Il primo è lo spirito di una nobildonna, la Dama Bianca. Vaga nelle stanze del terzo piano, ancora profumate di gelsomino, l’essenza da lei preferita. Il secondo fantasma girovaga senza sosta durante la notta, e sarebbe quello di un giovanotto che non riesce a darsi pace per la perdita della sua innamorata. Il terzo spirito si avverte nelle cantine del castello; apparterrebbe a una contadina, in lacrime per la prematura morte del fidanzato.

Puoi proseguire la caccia ai fantasmi raggiungendo il Castello del Roccolo a Busca. Si tratta di una dimora nobiliare costruita a partire dal 1831 per volere dei marchesi Tapparelli d'Azeglio in stile neogotico. Qui i bambini sono incantati dalla vicenda di Melania, figlia dei nobili proprietari, il cui spirito buono si aggira ancora di notte in attesa del ritorno dell’amato marito. Il parco del castello affascina grandi e piccini.  Il cippo dedicato a Melania, la chiesetta, la grotta, il laghetto e la terrazza panoramica lo rendono un luogo incantato. 

Spostandoti a Fossano trovi la grande piazza dove si erge il Castello dei Principi d’Acaja, anticamente una fortezza, con le quattro torri angolari che svettano a protezione della città. Qui l’Ufficio Turistico è il punto di partenza per le visite guidate. Il percorso si snoda nelle sale del maniero, fino in cima alle torri panoramiche e lungo i camminamenti di ronda. Tra i temi trattati, si narra anche della figura storica di Bona di Savoia, duchessa di Milano e vedova di Galeazzo Maria Sforza, costretta a vivere gli ultimi anni della sua vita tra le possenti mura del maniero. Leggenda vuole che il suo spirito non abbia mai lasciato l’edificio e tra i fossanesi c’è chi giura di averlo visto affacciarsi dalle finestre delle alte torri.

Le leggende continuano al Castello Reale di Valcasotto, nel territorio di Garessio, in Val Tanaro. Nella sala della musica è custodito un dipinto attribuito alla scuola del ritrattista fiammingo Van Dyck raffigurante una donna vestita di nero. Al calar delle tenebre il fantasma della Dama in Nero si aggirerebbe nelle sale della residenza Savoia profetizzando sciagure e iatture ai poveri malcapitati che incontra.

RESIDENZE STORICHE DEL CUNEESE

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