4 BIBLIOTECHE DEL CUNEESE DA VISITARE

La biblioteca è il luogo che più di tutti ci permette di immergerci nel mondo delle parole. Andiamo alla scoperta del patrimonio culturale che la provincia Granda offre, in continui salti tra il passato e il presente: ad esempio, Cuneo custodisce il primato della biblioteca civica più antica del Piemonte. Che sia in montagna o in pianura, anche in questo caso, il Cuneese ci saprà stupire.

Da non perdere

Biblioteca Civica di Cuneo

Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo

La prima da visitare è la Biblioteca Civica di Cuneo, la più antica tra le civiche piemontesi. La sua apertura risale al 1803 e all’epoca disponeva di circa seimila volumi diventati oggi trecentomila. La sede attuale si trova nel centro storico, all’interno del seicentesco Palazzo Audiffredi. La raccolta di libri è strutturata su due livelli: al pianterreno la Sala delle Esposizioni e al primo piano la Sala delle Consultazioni. Di grande interesse è l’archivio storico dei giornali locali. In estate anche il caratteristico cortile interno diventa luogo d’incontro e di studio. Durante il rinomato evento Scrittorincittà la biblioteca premia gli autori esordienti con il riconoscimento letterario Città di Cuneo per il Primo Romanzo. Negli antichi locali di Palazzo Santa Croce, ora rinnovati, si trova invece la fornitissima Biblioteca 0-18 per bambini e ragazzi. 

Sempre a Cuneo, in Largo Giovanni Barale, da non perdere una visita alla biblioteca dell'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo. Nata nel 1964, conta un patrimonio librario di oltre 54.000 titoli e annovera fondi appartenuti a figure di spicco come Nuto Revelli, Bartolomeo Vanzetti, Antonio Repaci, Giorgio Rochat, Dante Livio Bianco e Alberto Bianco. I cataloghi sono disponibili online sul sito Librinlinea della Regione Piemonte.

L’Occitano è una vera e propria lingua parlata nelle vallate alpine cuneesi che ha conosciuto un vero e proprio rinascimento negli ultimi decenni. A Dronero, in Val Maira, i manoscritti più antichi sono ben custoditi presso la sede dell’Associazione Espaci Occitan, ente che gestisce l’Istituto di Studi Occitani e la biblioteca dedicata alla lenga d’òc. La visita è un ottimo modo per immergersi nella lingua, nella cultura e nelle tradizioni dell’Occitania.

Le sorprese non sono finite qui. Il Castello dei Principi d’Acaja, maestoso edificio di origine trecentesca che domina la città di Fossano e regna sulla pianura cuneese, ospita la Biblioteca Civica della città. Con oltre 150.000 volumi e un fondo storico composto da libri antichi, collezioni e documenti, è oggi un punto punto culturale di riferimento per l’interno territorio. Gli spazi della biblioteca sono oggi inseriti nel percorso di visita guidata al Castello proposto dall’Ufficio Turistico IAT di Fossano, che ha sede proprio nel maniero.

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