SOGGIORNI REALI AL CASTELLO DI CASOTTO

A metà Ottocento i Savoia scelgono la Valcasotto come meta di villeggiatura estiva. Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II, la Bela Rosin e la principessa Maria Clotilde, tutti alla corte sabauda se ne innamorano. Il Castello Reale, inserito in un contesto naturalistico da favola, è il punto centrale di un tour che dalla vivace cittadina di Garessio ci guida fino a Pamparato, lì dove resta viva la tradizione del vero biscotto di meliga. 

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Borgo di Valcasotto

Prodotti caseari unici ed esclusivi

Garessio ti aspetta con le sue preziose “Acque San Bernardo” e il centro storico ricco di splendide testimonianze architettoniche dei secoli passati. Tra chiese millenarie, corti, musei e biblioteche, puoi respirare un’aria dal sapore antico, dove le singole strutture riportano a vecchie tradizioni, accordi e affari. 

Entrando nella cittadina, il primo borgo che incontri è quello del Ponte che dà il nome alla Borgata più viva, cuore economico e commerciale sul lungo Tanaro. Procedendo puoi lasciarti incantare dalle decorazioni e dai portali scolpiti delle case della Borgata del Poggiolo per poi raggiungere i caratteristici edifici del Complesso Medievale del Borgo Maggiore, con i resti del Castello e la Confraternita di San Giovanni. Per ultimo, ma non in termini di bellezza, puoi ammirare le Chiese e il Santuario della Borgata di Valsorda.

Poco distante dalla città, storia e cultura ti accompagnano nell’incantevole percorso guidato tra le sale del Castello di Casotto, arredato con letti a baldacchino, paraventi di seta cinese, magnifici soprammobili e grandi poltrone in cuoio. Le porte lavorate a mano si dischiudono su ampi saloni ricchi di bronzi, dipinti e drappelli che si alternano ad antichi mobili e scrittoi su cui sono ancora disposti oggetti di uso comune del Re. Diventa facile immaginare la vita di corte, fatta di salotti e chiacchiericci interrotti dai passi del sovrano che si ritirava dopo una battuta di caccia. La residenza fu tra le preferite del Re Vittorio Emanuele II che vi trascorreva lunghe villeggiature. La tenuta reale del castello fa parte del circuito delle Residenze Sabaude ed è quella posizionata più a sud del Piemonte.

Nel borgo di Valcasotto puoi visitare l’antico mulino napoleonico risalente al 1802. Le tre pietre che lo compongono tradizionalmente macinano ancora oggi le farine di mais, grano saraceno e castagne. Il borgo è celebre per la stagionatura dei grandi formaggi di Langa e di alpeggio. Il profondo legame con il territorio porta a creare prodotti caseari unici ed esclusivi, sia nel gusto che nell’aspetto. Puoi degustarli con stagionature diverse e inediti abbinamenti che ti sorprenderanno. 

A pochi minuti dal castello ti aspetta Pamparato, una piccola borgata costituita da strette vie, cortili e angoli segreti, dove si aprono scorci suggestivi e ampi panorami. Da qui passarono, nella notte del 26 giugno 1706 i Savoia in fuga dai francesi, da Torino verso Oneglia per mettere in salvo la Sacra Sindone. Raggiungendo il ponte Murato, anche detto ponte Romano, puoi trovare il dipinto che ne ricorda il transito. La degustazione delle tradizionali paste di meliga (biscotti di farina di mais) è d’obbligo. Potrai sentire i sapori di una ricetta antica preparata con ingredienti che riportano alla memoria ricordi e profumi di un tempo.

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