Che ne diresti di un fine settimana nel Medioevo? Tra castelli, abbazie, dame e cavalieri puoi vivere la magia di un tempo antico e avvincente, lontano dallo stress della modernità. Nel centro storico di Saluzzo tutto questo è possibile. Passeggiando tra le strade acciottolate della parte alta della città si ha quasi l’impressione di veder sfilare uomini in armi a cavallo o giovani donzelle coperte da lunghe vesti. 

A vegliare sull’antico abitato c’è la Castiglia, massiccia costruzione eretta nel ‘200 come roccaforte, per diventare dimora signorile per i Marchesi di Saluzzo nel corso del XVI secolo e infine temutissima prigione. Oggi la Castiglia è centro museale e culturale e tra le esposizioni spicca il Museo della Civiltà Cavalleresca, un racconto multimediale, in undici sale, della vita di una piccola corte, delle sfide e dei risultati ottenuti nel marchesato nel corso dei secoli.

Tutta la città offre luoghi di grande bellezza e spunti per una vacanza piacevole, tra arte, storia, natura ed eccellenze enogastronomiche. Per scoprire le meraviglie di Saluzzo puoi rivolgerti all’ufficio turistico cittadino, proprio accanto alla maestosa cattedrale.

Il giorno successivo si parte per Revello, piccolo centro poco distante da Saluzzo. Qui ti attende la cappella Marchionale, ospitata all’interno di una torre cilindrica del palazzo municipale. La chiesa a navata singola e volte a crociera è decorata con affreschi datati tra il 1516 e il 1519. Concentrandoti sulla rappresentazione dell’Ultima Cena noterai certamente la somiglianza con l’opera di Leonardo Da Vinci, realizzata circa un ventennio prima a Milano. Il resto delle decorazioni costituiscono un omaggio ai committenti, i Marchesi di Saluzzo, con le storie dei santi protettori della famiglia e i ritratti dei marchesi stessi. Le visite guidate partono dal vicino ufficio turistico.

L’ultima tappa del tuo viaggio nel tempo è più a nord, a Staffarda, una frazione del comune di Revello. In mezzo alla pianura, tra i campi coltivati, si innalza l’Abbazia di Staffarda, esempio sublime di architettura medievale in Piemonte. La costruzione risale al XII secolo, quando il Marchesato di Saluzzo muove i primi passi. La struttura religiosa diviene in pochi anni un importante fulcro economico, come ben testimoniato dalla presenza di ben nove cascine adiacenti alla chiesa e al monastero cistercense. In tutto il complesso architettonico spicca per bellezza la chiesa che custodisce un polittico di Pascale Oddone e una crocefissione cinquecentesca lignea. Di grande impatto è anche il laboratorio dei monaci con le sue volte a crociera.