BORGO SAN DALMAZZO

CITTÀ DEL CIOCCOLATO

Borgo San Dalmazzo vanta il titolo di Città del Cioccolato per la presenza di laboratori artigianali che eccellono nella produzione di specialità a base di cacao e per la golosa manifestazione “Un Borgo di Cioccolato”. Le eleganti pasticcerie artigianali offrono la possibilità di degustare varie golosità. La città regala anche altri spunti interessanti come il Museo dell’antica abbazia e la collina con il santuario di Monserrato.

Ai margini della pianura cuneese, all’imbocco di alcune delle vallate più autentiche delle Alpi Marittime, trovi Borgo San Dalmazzo. Fin dall’epoca romana era la porta di accesso alle Valli Gesso, Vermenagna e Stura, tanto da essere stata utilizzata come punto di riscossione dei pedaggi per coloro che si recavano in Gallia.


Prima di iniziare la tua visita puoi facilmente trovare le informazioni utili sulla città presso l'Ufficio Turistico IAT, nello storico complesso di Palazzo Bertello. A pochi passi, la porta di San Rocco, riccamente adornata dal medaglione sull’arco, ti dà ufficialmente il benvenuto nel centro storico. È l’ultima superstite delle tre porte che permettevano l’accesso in epoca medievale.


Percorrendo le vivaci vie del centro, su cui si affacciano negozi e attività, scopri che la città vanta una lunga tradizione nell'arte della lavorazione del cioccolato. Pasticcerie e caffetterie sono le tappe ideali per concedersi una dolce pausa di alta qualità con i prodotti dei laboratori artigianali locali. L’organizzazione della golosa manifestazione Un Borgo di Cioccolato ha valso a Borgo San Dalmazzo il riconoscimento di Città del Cioccolato. L’evento si svolge a marzo e ospita artigiani impegnati nella lavorazione del cacao e nella realizzazione di opere artistiche.


La passeggiata ti porta alla chiesa parrocchiale di San Dalmazzo e al Museo dell’Abbazia, dove puoi scoprire la storia dell’antica abbazia di Pedo Dalmatia e l’area archeologica sotterranea che custodisce una cripta. Lungo la centrale via Roma ti stupisce l’antica torre civica eretta nel XVI secolo a difesa della città, costruita in pietra e mattoni, con un bell’orologio ottocentesco.
 

MEMO4345 è un percorso multimediale storico-didattico che ha lo scopo di guidare alla conoscenza e alla riflessione sugli elementi essenziali della Shoah in Europa e di approfondire la storia dei 357 ebrei deportati ad Auschwitz dal campo di concentramento attivo in città tra il settembre 1943 e il febbraio 1944. L’allestimento si trova all’interno della ex Chiesa di Sant’Anna, a lato del Memoriale della Deportazione, a pochi passi dalla stazione ferroviaria dalla quale partirono i convogli verso i campi di sterminio nazisti.
 

Salendo in collina, arrivi facilmente al santuario della Madonna di Monserrato che si trova in posizione panoramica. Da qui si domina la città e lo sguardo abbraccia le vette dell’arco alpino. Scendendo, il Parco Grandis è l’ideale per una piacevole sosta relax nel verde e per le gioco-avventure dei bambini.


Approfitta della vicinanza alla Valle Stura per regalarti una sosta gastronomica unica. Nei ristoranti del posto puoi scoprire il gusto della raffinata semplicità dei crusèt, gnocchetti tipici fatti con pasta fresca preparata rigorosamente a mano e conditi con sughi saporiti, o dell’agnello sambucano cucinato secondo tradizione.

La città è inoltre nota per la sua Fiera Fredda che da 450 anni testimonia la passione di Borgo San Dalmazzo per la buona cucina, per i prodotti tipici genuini e, soprattutto, per la lumaca.

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