NEL CUORE DELLE ALPI MONREGALESI

Un weekend ricco di proposte per un itinerario turistico che spazia dalla cultura alle bellezze naturali del territorio. Partendo dalla residenza sabauda di Valcasotto, immersa in un parco spettacolare, si arriva a toccare, in alta Valle Tanaro, la punta più elevata di uno sperone di roccia dove domina fiera la Torre dei Saraceni di Barchi. In alta Val Corsaglia, la visita alla Grotta di Bossea, tra le più grandi d’Italia, ci consente di immergersi in un vero e proprio mondo sotterraneo.

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Il Castello di Casotto, costruito sulle fondamenta di un’antica certosa i cui resti sono ancora visibili, è circondato da piante secolari. Qui regna il silenzio, interrotto solo dal dolce cinguettio degli uccelli. La struttura, recuperata e riadattata, nell’Ottocento divenne una delle residenze estive del re Vittorio Emanuele II. Il sovrano vi trascorreva lunghe villeggiature accompagnato da la bela Rosin, donna di umili origini, amante ufficiale e poi sua sposa morganatica. Il re galantuomo, amante della natura, del buon vino e della vita semplice tra gli uomini della montagna, era solito organizzare battute di caccia. Il maniero, restaurato di recente ma che ancora conserva tutto il fascino di un tempo ormai lontano e offre la possibilità di un percorso guidato all’interno delle stanze dove si svolgeva la vita di corte.


Lasciando la Val Casotto, a una distanza di circa 30 km, l’alta Valle Tanaro si apre con una varietà di paesaggi incastonati tra le rocce dove la natura invita a respirare a pieni polmoni. Qui gli eventi storici del passato hanno lasciato testimonianze del passaggio di viandanti, mercanti e contrabbandieri. La Torre dei Saraceni situata nella frazione di Barchi, nel comune di Ormea, racconta di un antico territorio di confine da controllare e difendere. Raggiungibile attraverso un sentiero segnalato, l’itinerario è indicato per escursionisti esperti e per coloro che non soffrono di vertigini. La torre alta 9 metri offre un suggestivo e unico panorama sulla valle lungo il fiume Tanaro. È ciò che rimane di una costruzione di epoca tardo romana, successivamente occupata dai Saraceni nel periodo di assedio della zona, intorno all’890 d.C.. 


Ripercorrendo l’alta valle in direzione Frabosa Soprana si arriva in Val Corsaglia. Qui ti attende un mondo sotterraneo incantato dove solo il rumore delle cascate rompe il silenzio. La Grotta di Bossea, di origine carsica, è tra le più belle ed interessanti della penisola. Accessibile ai visitatori dal 1874, è la più antica grotta turistica d’Italia. Fin dalle prime esplorazioni sono state rinvenute le ossa dell’orso delle caverne, mentre oggi si trova una fauna vivente molto rara di dimensioni molto piccole o microscopiche. Il percorso turistico si sviluppa per circa 2 km con un dislivello di 100 metri, attraversa torrenti e laghi sotterranei, stalattiti e stalagmiti, macigni ciclopici e concrezioni calcaree. Ti puoi immergere in un mondo sotterraneo, inconsueto e affascinante.

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