Un viaggio tra curiosità scientifiche e storiche:

La vicenda delle miniere di barite di Pietraporzio rientra nella storia del territorio sia per i risvolti sociali che per quelli geologici. Nel corso dei secoli il territorio della valle Stura fu più volte oggetto di ricerche e sfruttamento delle risorse del suolo, argomento divenuto oggetto di ricerca storica e valorizzazione da non molto tempo: riconosciuta è la lunga vicenda della Regia miniera di Piombo di Bagni di Vinadio, ma anche le ricerche dei giacimenti di argento a Bergemoletto e Aisone. Nel secondo Dopoguerra, gravavano sul territorio gli esiti dello spopolamento il che rendeva ancora più impellente la ricerca di nuovi sbocchi di sopravvivenza in valle. Nei pressi dell'abitato di Pontebernardo è attestata l'esistenza di due filoni paralleli di barite, incassata in uno gneiss biotitico del Complesso del Malinvern-Argentera; anche a nord-ovest di Pietraporzio  esistono altre mineralizzazioni a barite, anticamente in parte sfruttate. La vena fu sfruttata nel periodo 1950-60, quando furono scavate alcune gallerie tra 1374 e 1422 metri di altitudine. La barite è un minerale di bario che - in forma granulare - viene mescolato al cemento al fine allo scopo di migliorarne le proprietà schermanti nei confronti delle radiazioni. Ha impieghi anche nelle estrazioni petrolifere e in campo medico come contrasto negli esami radiografici. 

Escursione adatta a famiglie e non servono nè luci frontali nè caschetti.

Costo a partecipante 10€ (PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA)