QUATTRO PASSI IN VIALE DEGLI ANGELI A CUNEO

“… il viale della Madonna degli Angeli forma la più bella passeggiata nei dintorni di Cuneo, passeggiata che nessun forestiere dovrebbe mancar di fare prima di lasciare la città. Dal rondò Garibaldi la passeggiata si svolge fresca e deliziosa lungo tre chilometri di un doppio viale di olmi, tigli e platani, offrendo continue belle vedute sulla valle e sui monti di Gesso”. Sono queste le frasi di una delle guide della città di Cuneo risalente al 1908; parole che trovano spazio tutt’ora per definire quello che è oggi il Viale degli Angeli.

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Viale degli Angeli

Rondò Garibaldi

Santuario della Madonna degli Angeli

Il Viale Angeli è stato voluto nel 1720 dal Consiglio Comunale per collegare la città con la chiesa e il convento francescano della Madonna degli Angeli. Con i suoi tre chilometri ombreggiati da più di 1.200 alberi, rappresenta il luogo del relax cuneese riservato ai pedoni. Per la progettazione di questa strada, una larga carreggiata centrale fiancheggiata da un doppio viale alberato dedicato al passaggio, si è scelto uno schema “alla francese”, del tutto moderno per l’epoca.


Sulla prima parte del viale, che ha inizio dal Rondò Garibaldi al centro del quale è collocato il busto dell’eroe del Risorgimento italiano, si affacciano alcuni edifici di notevole pregio architettonico con elementi decorativi legati all'Eclettismo e all’Art Nouveau. 


Degno di nota è il Parco della Resistenza con l’imponente monumento in bronzo dedicato a questo periodo storico, opera dello scultore Umberto Mastroianni. Composto da venticinque tonnellate di bronzo esteso su venti metri per diciassette, l’opera è formata da settanta elementi che creano l’effetto di una deflagrazione. Simbolicamente, il monumento è posto in direzione della Bisalta, dove sorge la città di Boves, simbolo del martirio dei partigiani e della popolazione civile durante la Resistenza. 


Il Santuario della Madonna degli Angeli, oltre al punto panoramico che offre grazie al giardino vista Bisalta sul lato del torrente Gesso, custodisce la salma incorrotta del Beato Angelo Carletti (1411-1495) che è lo “speciale protettore e difensore della città e dei suoi abitanti” e le reliquie di padre Benigno da Cuneo (1673-1744). All’interno della chiesa si trova anche la cappella funeraria della famiglia Galimberti con le tombe di Duccio, eroe della Resistenza, e dei suoi genitori. 


Dal Santuario degli Angeli si può scendere comodamente al Parco Fluviale Gesso e Stura. Il percorso del tutto sterrato, che volendo porta in due direzioni, verso Cuneo oppure verso Borgo San Dalmazzo, è il luogo ideale per passeggiare in mezzo al verde e a fianco al fiume. Scegliendo la direzione verso Cuneo si arriva direttamente alla Casa del Fiume, punto di noleggio bici e area sosta camper. Per il ritorno verso l’altopiano si può prendere, gratuitamente, l’ascensore panoramico, accessibile anche alle biciclette. 

CUNEO, CAPITALE VERDE DEL PIEMONTE

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