3 FESTE DELLA TRADIZIONE ALPINA CUNEESE

In Valle Gesso la maschera dell’Orso di Segale di Valdieri è una curiosa usanza popolare, mentre le Parlate di Entracque rappresentano un momento di coinvolgimento dell’intera popolazione locale nella narrazione pasquale. Non mancano le emozioni assistendo alla tradizionale Baìo di Sampeyre, evento che ogni cinque anni celebra la cacciata dei Saraceni dalla Valle Varaita. Nodo al fazzoletto (e promemoria sul cellulare) per partecipare dal vivo alle feste tradizionali delle vallate cuneesi.

Da non perdere

Maschera dell’Orso di Segale di Valdieri

Le Parlate di Entracque

La Baìo di Sampeyre

Le origini della maschera dell’Orso di Segale risalgono a un tempo talmente lontano da ingannare persino la memoria dei più anziani, custodi per eccellenza di storia e tradizioni. Sappiamo però che puntualmente ogni anno l’Orso si risveglia dal suo letargo durante il periodo di Carnevale e torna a correre per le vie di Valdieri, in Valle Gesso, indossando il suo costume e generando scompiglio. Spaventa i bimbi, importuna chiunque gli capiti a tiro, sfugge ai domatori e a chiunque voglia catturarlo, ma il suo arrivo in paese comunica a tutti che la brutta stagione sta per finire. La domenica di Carnevale si organizza una “gnoccolata” in piazza, con musica e danze popolari che accompagnano il rogo del fantoccio di paglia che lo rappresenta e il fuoco porta via con sé il grigiore e il freddo invernale, lasciando il posto alla luce e ai colori della primavera.

Nel borgo di Entracque, bandiera arancione del Touring Club Italiano, ogni cinque anni fede e storia abbracciano la tradizione popolare con le cosiddette Parlate, suggestiva rievocazione scenica della passione e morte di Cristo. Partendo dal ritiro nel Getsemani, fino alla solenne sepoltura, la processione si snoda lungo le vie del paese, illuminate per l’occasione dal fuoco di lumi e torce. L’atmosfera di profonda devozione coinvolge la popolazione intera e gli annunci dell’araldo (il Timbajer), il corteo in costume con i suoi personaggi e gli stessi luoghi della rappresentazione fanno sì che le Parlate godano di un’atmosfera unica. Appuntamento da annotare in agenda per il 2025.

La Baìo  è una delle più antiche usanze dell’arco alpino. Celebrata con cadenza quinquennale, i suoi festeggiamenti avvengono durante il giovedì grasso e le due domeniche che lo precedono (il prossimo appuntamento è atteso presumibilmente per febbraio 2028). L’evento rievoca la cacciata dalla Valle Varaita dei Saraceni, avvenuta a ridosso del X secolo. Quattro i cortei (anche detti “eserciti”, a memoria dei gruppi di valligiani provenienti da diverse borgate che combatterono gli invasori) a cui possono tradizionalmente partecipare solamente gli uomini, chiamati quindi a “interpretare” anche le parti femminili, mentre alle donne è affidato il compito della scrupolosa preparazione degli sgargianti costumi e singolari copricapi. Balli e musica sono protagonisti delle giornate di festa, con esibizioni di courento, vivace danza tipica della cultura occitana di queste terre.

it_IT

Cosa

fare

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Esperienze

Nessun risultato

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Dove

dormire

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Nessun risultato

Nessun risultato

it_IT

Nessun risultato

Nessun risultato