TORRE DEL BELVEDERE - MONDOVÍ

In cima al Monte Regale svetta la Torre del Belvedere, simbolo cittadino e punto di osservazione privilegiato sul vasto panorama circostante. Il Parco del Tempo, allestito nei giardini, è il luogo perfetto per un piacevole relax nel verde ed è disseminato di curiose meridiane. Napoleone, incantato dal panorama, definì Mondovì “il paese più bello del mondo”. 

Orari

Dal 15 marzo al 14 giugno e dal 16 settembre al 1° novembre sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14.30 alle 18; dal 15 giugno al 15 settembre sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Dal 2 novembre al 12 marzo sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30. Tutti i giorni su prenotazione per gruppi.

Prima di partire verifica l'apertura contattando i riferimenti indicati.
TORRE DEL BELVEDERE
Belvedere
Mondovì

Tel.:

+39 0174 330 358


Email: iatmondovi@visitcuneese.it

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A Mondovì Piazza, al termine della salita che affianca il Duomo e il palazzo del Vescovado, raggiungiamo il punto più alto del “Monte Regale” e troviamo uno dei luoghi cittadini più noti: i giardini del Belvedere con il Parco del Tempo. Questo gradevole e verde sito consente di ammirare un panorama ampissimo che spazia a 360 gradi, dalla pianura alle vette alpine più alte, fino alle morbide colline delle Langhe. Leggenda narra che guardando questa visuale Napoleone Bonaparte definì Mondovì “il più bel paese del mondo”.

Il parco tematico illustra antichi sistemi per la misurazione del tempo e vi si possono osservare, in particolare, una meridiana anallematica, un orologio orizzontale a tempo vero locale combinato con un equatoriale e un orologio per le ore italiche e babilonesi.

Al centro del parco svetta il simbolo della città, la Torre civica del Belvedere, o dei Bressani, dal nome della famiglia che ne fece il simbolo del proprio prestigio. Costruita nel XIV secolo e coronata dai caratteristici “merli”, in origine fu utilizzata come campanile dell’adiacente chiesa di Sant’Andrea, poi abbattuta. Con i suoi  30 metri di altezza consente una visuale ancora più suggestiva, sovrastando i rossi tetti delle case del borgo. Proprio questo luogo fu utilizzato dallo scienziato Giovanni Battista Beccaria come punto trigonometrico per la determinazione dell’arco meridiano piemontese, nel 1762.

In cima alla torre troviamo le campane e i caratteristici orologi a lancetta singola, visibili da grande distanza. Ad accompagnare la salita, c’è l’installazione di Liliana Moro, nota artista contemporanea, dal titolo “Cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo?”. L’opera di sound art è stata concepita appositamente per la torre, scandendo i passi che portano fino alla sommità.

VIAGGIO NEL TEMPO A MONDOVÌ

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